AL VIA A SPECCHIA ”E20CULT, LA RASSEGNA LETTERARIA” PATROCINATA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Atelier dell’artista Luigi De Giovanni, piazza del Popolo, Specchia – domenica 11 febbraio 2018 ore 17:30

Sfogliare pagine d’autore passando dalla poesia alla narrativa alla saggistica. Parte dal borgo tra i più belli d’Italia la rassegna letteraria del”associazione E20Cult,
patrocinata dall’amministrazione comunale di Specchia. Una serie di incontri con scrittori e poeti per coniugare il piacere della lettura con la discussione di temi di attualità.
Si parte con il poeta Lino Manca domenica 11 febbraio ore 17:30 nell’atelier dell’artista Luigi De Giovanni che firma la copertina del libro edito da Il Raggio Verde.
Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione di Federica Murgia responsabile dell’associazione, dialogherà con l’autore de Il giardino del bisogno lo scrittore e poeta visivo Francesco Pasca.

“La poesia di Lino Manca è una struggente descrizione dei trascorsi contadini, con le zolle marroni di rosso sangue: radici che affondano in una vivida terra di ancestrali vicende. si legge nella prefazione di Marcello Buttazzo che aggiunge: Lino è molto attento al paesaggio, distillato nella sua purezza primigenia. Luoghi da respirare acutamente e da bere a piene mani. Il suo paese natio, San Pietro in Lama, campeggia in tutto il suo essenziale sfavillio di contrada di periferia, da traversare sempre con lo sguardo fiero e aguzzo e con il pensiero pertinace. (…) Lino Manca è un poeta dell’amore, composto e scomposto in tutte le sue varianti. È un poeta della dolcezza, sa abbracciare e consolare gli esseri viventi, sa piangere l’assenza, sa colmare la presenza.”
Nato il 13 marzo 1947, Lino Manca da sempre è appassionato di poesia, arte e musica.
Per lui il bisogno è riempire il proprio cielo di capacità. Nel lungo impegno come insegnante nei doposcuola comunali e successivamente come impiegato comunale ha organizzato tribune per l’altro organizzando rassegne teatrali e musicali nel suo paese natio, San Pietro in Lama (Lecce).
Nel 2008 esce per i tipi di Lupo editore la sua prima raccolta di poesia intitolata “Ocra”.
Ama comporre le sue poesie, rigorosamente su carta, posizionata su un cavalletto perché per lui scrivere versi equivale a dipingere non solo stati d’animo ma anche luoghi e atmosfere parte integrante dell’identità culturale di una comunità.

Fonte Notizia: Federica Murgia


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