“SIBATER” E “BANCA DELLA TERRA”: DUE NUOVE INIZIATIVE NEL CAPO DI LEUCA

L’Agenzia di Sviluppo Locale Capo S. Maria di Leuca ha dato avvio nelle scorse settimane a due importanti iniziative a sostegno del settore agricolo: si tratta del progetto “SIBaTer” (Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre) e istituzione della Banca della Terra, due iniziative che, nello spirito di integrazione che da sempre caratterizza l’azione del GAL nel Capo di Leuca, verranno realizzate con l’obiettivo di creare occasioni di sviluppo e valorizzazione dell’agricoltura locale. SIBaTer è un progetto nato all’interno dell’Unità di coordinamento ANCI-IFEL che, insieme al GAL Capo di Leuca scarl, ha avviato un’importante azione di supporto/affiancamento per la realizzazione, da parte dei Comuni che aderiscono al progetto, della ricognizione-censimento preliminare alla successiva valorizzazione delle terre pubbliche, così come previsto dall’art. 3 della Legge n. 123 del 2017, istitutivo della “Banca della Terra” nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Al progetto hanno aderito i 22 Comuni del GAL (Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento), i quali hanno sottoscritto l’Accordo di partenariato insieme al Project Manager del progetto Francesco Monaco e al Direttore del GAL Giosuè Olla Atzeni.

Attraverso la collaborazione fra GAL e SiBater si intendono innescare sinergie fra obiettivi e risultati attesi condivisi dal Progetto e dal Piano di Sviluppo Locale del GAL, in modo da amplificare l’impatto degli interventi di valorizzazione sostenibile delle terre pubbliche. In particolare, SIBaTer e il GAL – il primo con i servizi (gratuiti) di supporto tecnico ai Comuni e il secondo attraverso supporto tecnico e anche misure incentivanti del PSL – concorrono all’obiettivo del rafforzamento della capacità amministrativa dei suddetti Comuni, sia relativamente al censimento delle terre pubbliche abbandonate e/o incolte (e relativi immobili/fabbricati rurali), sia su tutta la filiera giuridico-amministrativa connessa alla pianificazione ed attuazione di interventi di valorizzazione “sostenibile” del patrimonio comunale. Nei giorni scorsi l’Agenzia di Sviluppo Locale ha coinvolto i Sindaci nell’avvio alle azioni per la ricognizionecensimento dei terreni pubblici di proprietà ai fini della loro successiva valorizzazione, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 123/2017 e del Regolamento regionale 31 ottobre 2018, n. 16. E’ fondamentale conoscere, per ogni terreno e/o bene immobile da censire e valorizzare, oltre gli identificativi catastali, anche la destinazione urbanistica, eventuali vincoli urbanistici, paesaggistici e ambientali ed eventuali diritti reali che riguardano lo stesso bene (enfiteusi, locazione, ecc.).

La fase propedeutica della ricognizione e censimento dei terreni di proprietà pubblica non utilizzati, incolti e abbandonati, si basa sulla “capacity building” dei tecnici comunali e prevede, inoltre, la necessaria attività di inserimento dei dati catastali dei terreni censiti su apposita piattaforma JOTFORM, un utilissimo strumento di database che consentirà di raccogliere, monitorare, gestire e condividere i dati in maniera ordinata e puntuale. “La struttura tecnica dell’Agenzia di Sviluppo Locale è a disposizione dei 22 Comuni per la realizzazione di questa azione di analisi del patrimonio, censimento e valorizzazione dei terreni agricoli di proprietà pubblica, proiettata verso un’azione di successivo sviluppo anche con il sostegno delle risorse ancora disponibili con il Programma LEADER.”, dichiara il Presidente dell’Agenzia Antonio Ciriolo. “I Comuni di Ugento e Salve hanno creduto, per primi, nella bontà del progetto e nelle prospettive di sviluppo in esso insite ed hanno chiesto il supporto tecnico e amministrativo degli operatori del GAL per la sua attivazione. Altri Comuni si stanno già attivando in tal senso, in modo da dare concreta attuazione a questo progetto.

Il patrimonio immobiliare, inserito nella piattaforma dedicata, andrà a costituire la BANCA DELLA TERRA DEL CAPO DI LEUCA, una risorsa importante da mettere a disposizione di quanti vorranno sviluppare progetti nel settore agricolo. In questo modo la terra incolta e abbandonata tornerà ad essere un intorno al quale incentrare azioni di sviluppo per i giovani e le imprese agricole del comprensorio.”.

Per il Presidente del GAL Capo di Leuca scarl, Rag. Rinaldo Rizzo, “SIBaTer e Banca della Terra sono progetti concreti, ancorati alla realtà e proiettati verso il futuro, non mere enunciazioni di principio. La ricognizione in
corso, infatti, potrà trovare una prima realizzazione nei nuovi bandi LEADER in corso di redazione, finalizzati alla concessione di contributi per la realizzazione di progetti di agricoltura sociale, le cui risorse verranno messe a bando dal GAL nelle prossime settimane. La Banca della Terra, quindi, potrà essere fonte di interesse per giovani e imprenditori che vorranno realizzare progetti di sviluppo con il contributo dei fondi del Programma LEADER.”.
Le iniziative in corso sono solo le prime attività che saranno dedicate al sostegno del settore agricolo, fortemente provato dalla crisi economica legata alla pandemia da COVID-19 ma, soprattutto, alla diffusione della xylella: a breve l’Agenzia avvierà lo Sportello Agricoltura, a supporto delle aziende del settore, mentre il 26 marzo parteciperà ad una tavola rotonda online sull’agricoltura organica e rigenerativa nel Salento.

Fonte notizia: Antonio Ciriolo
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