Passeggiata Agreste ai Piedi delle Serre Specchiesi – LA COLLINA DEGLI IDOLI DI PIETRA – Marius Branca

Nostra Signora dell’emigrante
La Collina degli Idoli di Pietra
Intorno ad un vecchio insediamento rurale, tra due piste pellegrine (a basolato romanico), spaccato dalle salvie ed altre erbe aromatiche, ecco ergersi nella magia d’un gioco d’architettura arcaica, NOSTRA SIGNORA DELL’EMIGRANTE: Cappella che ha come mura pietre a secco, tetto le fronde degli ulivi, i fiori d’intorno sono turiboli.

La sua sottile bellezza è inneggiata da tavolette d’argilla incastonate lungo gradinate d’una vecchia tagliata di tufo e dalle oscillanti cadenze dei PENDOLI di pietra (animato assemblage scultorio) che esprime il relativo imperato del momento eterno.

Continuando lungo la strada che porta a Cardigliano, ecco tra colonne, archi, sedili, fontane, ornato dai lauri, dalle colorate dalie e i profumati gerani, innalzarsi nel mistero e nella loro fragile bellezza gli Idoli di pietra.

SCULTURE DELLA MEMORIA che esprimono nella verità del momento il concetto relativo dell’esistenza.

Qui l’arte è intesa come missione (alla ricerca della verità universale dove, nell’EDEN riconquistato, l’uomo possa vivere in perfetta armonia con la natura.

L’analitica del sacro formale non è Mitologia ma ARCHETIPO D’ETICA DEL SUBLIME che con l’aiutodel Faber, Ludens, Artifex, trasforma il CAOS in mera armonia.

Marius Branca


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