Luigi De Giovanni espone a FIRENZE

Il pittore salentino Luigi De Giovanni espone a FIRENZE:
INSIEME PRESENZE IN GALLERIA

Galleria d’Arte “Mentana” piazza Mentana, 2/3r Firenze
Dal 26 giugno al 26 luglio 2002
Orario galleria 10,30/13,00 escluso sabato pomeriggio e lunedì mattina.
Negli storici spazi dell’attivissima galleria fiorentina, diretta con
grande professionalità dalla signora Giovanna Laura Adreani, viene proposta
questa mostra che vuole essere la conclusione di un’intensa stagione
artistica e anche un incontro corale di di Artisti che si sentono, oltre che
partecipi, rappresentati dalla galleria.
Luigi De Giovanni, artista pugliese ( è nato a Specchia in provincia di
Lecce) ma sardo di adozione, presenta opere espresse, con pennellate
istintive e veloci, in solari immagini che prendono significato dal colore
in libertà. Di lui scrive Paolo Levi “…Il mondo poetico di Luigi De
Giovanni è il simbolo di un canto fecondo, ma anche il palcoscenico di
presenze felici, anche se quella umana è assente .E’ artista che avverte il
desiderio di vivere la tela del dipinto come pagina di un di un diario
infinito, perché infiniti sono i particolari e i messaggi della natura. Egli
sente la necessità di portare in superficie risposte alle nostre
inquietudini esistenziali. Nei suoi lavori l’albero, rappresenta l’archetipo
che sulla tela si tramuta in poetica fantasia, esaltato in forme
riconducibili al vero…..”
Sergio Benvenuti, affermato scultore toscano ( è infatti lucchese), propone
le intriganti e scenografiche sculture policrome realizzate in fiberglass.
Di lui scrive Massimo Antonio Sanna “…Benvenuti ha una matrice pop che si
espande naturalmente verso l’iperrealismo. E’ un popista , e lo è da tempi
non sospetti. Si innamorò di Rauschenberg nel 1964 alla biennale di Venezia,
ma , essendo egli europeo, si rese conto che nella neo avanguardia
americana – e soprattutto nella scultura -, mancava una cosa essenziale: la
figura umana . Allora , abbandona la ricerca materica e gli assemblaggi e
si dedica a una sperimentazione plastica che è naturalistica e allo
stesso tempo, pop..
Francesca Coli, con le variazioni del bianco e del grigio, propone le sue
figure neorealistiche.
Orazio, con la serenità delle sue ambientazioni paesaggistiche, ci trasmette
la sensibilità malinconica del suo essere.
Clara Polvani con campi lunghi esprime l’ essenza del paesaggio toscano.
Le costruzioni di Franco Praier ci portano, nel susseguirsi di linee e di
colori ben definiti, a luoghi del suo vissuto.
Con le pennellate gestuali e piroettanti, con gli oggetti inseriti nei suoi
quadri Patrizia Voltolini ci conduce in ambiente pop. Di lei scrive Nicola
Nuti”…… La sua pittura di questi ultimi anni si è decantata, arricchita
di nuove voci , di fluidità del segno, anche di materiali eterocliti, a
vantaggio della maggiore articolazione dei motivi: la memoria traccia così
la sua linea , dissemina nel quadro elementi allusivi , piccole simbologie
private che si mescolano a forme che prendono fisionomia più per un
processo analogico (come nei sogni) che per meditata risoluzione
stilistica…..”.
Equilibrate nel colore e nella composizione le opere di Giorgio Nincheri.
Cagliari 29 /06/2002


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