ATTO VILE A SPECCHIA: Riempito il paese di volantini anonimi contro alcuni cittadini

Domenica scorsa, in occasione della ricorrenza dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, con atto vile (la viltà fu proprio l’elemento caratterizzante della strage di Capaci) qualcuno ha ben pensato di riempire, nella notte, il paese di volantini anonimi con riferimenti, più o meno espliciti, tesi a colpire l’onestà, l’onorabilità e la dignità di alcuni cittadini di Specchia a cui va la mia piena solidarietà.

 

Questa pratica, purtroppo in uno dei Borghi più belli d’Italia, viene eseguita con periodicità e dovrebbe finalmente trovare un epilogo, perché il Borgo diventi ancora più bello e pulito, anche negli animi.

 

Io spero che gli organi inquirenti, in questa occasione, ci permettano di conoscere il soggetto o soggetti che per anni hanno fatto uso di questi metodi per screditare, con odio personale, in maniera becera e cattiva, persone oneste e incensurate.

 

Vorremmo, finalmente, avere un volto/volti da guardare per capire con chi abbiamo e abbiamo avuto a che fare fino ad oggi. Speriamo che sia la volta buona.

 

Comunico che, nel caso venisse individuato l’autore/autori (gente che non dorme di notte per fare del male), come cittadino e come ex amministratore, mi costituirò parte civile in un eventuale processo che, al riguardo, dovesse essere incardinato. In caso di condanna dell’autore/autori devolverò le somme al Comune di Specchia (per vincolati interventi nel sociale) per il grave danno di immagine che tali episodi provocano al nostro paese – fatto di persone per bene, senza interessi e che desiderano un clima sociale di pace e che sa che ogni eventuale illegalità deve essere denunciata nei modi e nei luoghi previsti dalla legge, salvo persone che non riconoscendosi in tale categoria hanno necessità di muoversi di nascosto, nel buio della notte….

 

Da fonti giornalistiche ho appreso che l’on. Antonio Lia, al riguardo, ha fatto una denuncia presso i competenti organi Amministrativi/Giudiziari perché si faccia chiarezza sui contenuti della lettera anonima i cui autori, a differenza dell’onorevole, domenica scorsa e probabilmente anche altre volte in passato (non è escluso che ci siano precedenti denunce al riguardo) non ha/hanno, invece, varcato le porte istituzionali per denunciare.

 

Hanno varcato invece le porte della cattiveria, della denigrazione, dell’odio e violando – molto probabilmente, e prima di ogni altra, la legge in ordine al coprifuoco in atto, per il bene della salute pubblica.

 

Concordo con l’ex sindaco Lia, sulla necessità di fare chiarezza circa i contenuti del documento preparato e capillarmente distribuito dallo sciacallo/sciacalli e, non conoscendo i termini della dichiarata denuncia, spero si sia pure impegnato per rimarcare la necessità di combattere azioni squallide e di basso profilo, come quelle di domenica scorsa, che mai e in nessun caso potranno trovare una giustificazione.

 

Perché non passi, nel nostro paese, in secondo piano la necessità che venga/vengano finalmente  identificato/i e punito/i, lo/gli “pseudo-sputtanatore seriale” che sceglie/scelgono la viltà per tentare di mettere alla gogna una serie di persone (a Roma si dice ndo’ cojo cojo) e, quando lo/gli conosceremo, se lo/gli conosceremo, capiremo anche perché l’avrà/avranno fatto.

 

Non sarebbe stato più semplice fare, così come si apprende da fonti giornalistiche, come ha fatto l’on.le Lia? Andare cioè a denunciare direttamente?

Per quale motivo non è stato fatto?

 

Lo potremmo scoprire soltanto con l’identificazione del soggetto/soggetti che passano la notte e la propria vita, evidentemente, tentando di tormentare e rovinare quella degli altri in maniera subdola.

 

E’ un atto dovuto alla popolazione intera per il vile gesto, aggravato dalla circostanza che sia avvenuto nella giornata del 23 maggio, un giorno speciale per la legalità e per togliere finalmente la paura ad ogni cittadino: quella che, una domenica o l’altra si possa ritrovare, ignaro, a cura di loschi anonimi individui, citato in un misero e becero volantino da qualcuno che “gli vuole male” e, fino ad oggi, impunito.

 

Certo di raccogliere le aspettative della maggior parte della gente, al riguardo, rivolgo un invito all’autore/autori a dichiararsi, ad autodenunciarsi e chiedere scusa a tutti i cittadini di Specchia. Un paese, il nostro, che ha sempre dimostrato di saper accogliere e perdonare.

 

Il prossimo autunno a Specchia è previsto il rinnovo del Consiglio Comunale, sarebbe veramente importante conoscere le posizioni, su quanto accaduto, delle tante (spero) persone che intenderanno proporsi per dare il proprio contributo al paese con la propria candidatura a Sindaco o Consigliere, che in questa occasione è inevitabilmente necessario dover prendere pubblicamente, secondo me.

 

La posizione dei cittadini, invece, verrà espressa a tempo debito anche in base agli atteggiamenti di tutte quelle che saranno le “parti in causa”.

 

La loro posizione sarà quella che poi, tutti quanti, dovremmo accettare con rispetto.

 

Anche se dovessero scegliere, se nel frattempo non venissero scoperti, quindi inavvertitamente e a loro insaputa, rappresentati autori di atti vili e vigliacchi.

              

 

Specchia 25/05/2021                    

                                                                                                                                                    Roberto Musio


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